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Aree interne, Confcooperative Tn: "47 mln per sviluppo rurale, serve assessorato a ‘Toscana diffusa’"

Creare un assessorato dedicato alla ‘Toscana diffusa’

lunedì 16 gennaio 2023

“In Toscana ci sono sei gruppi di azione locale (Gal) che operano per l'attuazione del metodo Leader, ovvero la politica di sviluppo rurale finanziata dall’Unione europea. Per il prossimo quadriennio la Toscana avrà a disposizione circa 47 milioni di euro per favorire lo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con una particolare attenzione a quelli montani. A queste risorse si sommeranno quelle per le Aree Interne (ne sono state costituite altre tre) e vedrà un'importante azione di supporto di Anci Toscana. E’ quindi il momento di mettere in campo una seria strategia di collaborazione tra pubblico e privato per centrare l’obiettivo del rilancio delle nostre aree interne, è necessario un vero cambio di passo”. E’ questo il quadro fatto dal presidente di Confcooperative Toscana Nord, Giuseppe Gori, in occasione del convegno di Anci Toscana dal titolo ‘Le comunità rurali Leader in coprogettazione e rigenerazione dei territori’, che si è svolto a Firenze.

 

Dei sei consorzi Gal toscani, quattro sono sul territorio di Confcooperative Toscana Nord (Gal Lunigiana, MontagnAppennino, Gal Start e Aretino) di cui tre vedono proprio Confcooperative Tn tra i soci. “In vista dell’arrivo di queste risorse e alla luce dei numerosi progetti di rigenerazione che stanno prendendo forma sotto la regia dei Gal - aggiunge Gori - voglio rilanciare la proposta che facemmo all’indomani della vittoria delle elezioni da parte di Eugenio Giani. Allora chiedemmo al neo-governatore di creare un assessorato dedicato alla ‘Toscana diffusa’ proprio per dotare la Regione di una struttura che coordinasse progetti e facesse da regia alle coprogettazioni. E’ nei fatti apprezzabile l'impegno messo in campo dagli attuali assessori coinvolti (Stefania Saccardi, Leonardo Marras e Alessandra Nardini) ma data l'ampiezza della materia e il fatto che in Consiglio regionale sia stata creata una commissione ad hoc, riteniamo giusto rilanciare la nostra proposta”. Per Gori “in vista delle sfide che ci attendono nel prossimo futuro, sarebbe importante dare a uno degli assessori già coinvolti la delega alla ‘Toscana diffusa’ perché il pubblico, in sinergia con il privato, favorisca l’attività di impresa e, quindi, il rilancio dei territori montani. Ora più che mai - conclude Gori - è importante capire e far capire che le aree interne non sono aree marginali, ma un patrimonio unico su cui investire per la salvaguardia dell’ambiente, della nostra storia e di tutte le comunità che le tengono vive. Per farlo la cooperazione può essere un partner fondamentale, quindi, ci mettiamo come sempre a disposizione della Regione, degli enti locali e delle realtà territoriali tutte per lavorare al meglio per lo sviluppo della ‘Toscana diffusa’".

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