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LA TOSCANA CHE OPERA, LA TOSCANA CHE COOPERA

4 Luglio 2025 - Assemblea regionale Confcooperative Toscana

giovedì 3 luglio 2025

“La #Toscana che #opera, la #Toscana che #coopera

È il titolo della nostra Assemblea annuale che si è svolta oggi presso la sede della Federazione Toscana delle Banche diCredito Cooperativo a Bagno a Ripoli.

Il manifesto per la Toscana del futuro

“Chiediamo alla politica un patto vero con la cooperazione, fatto dicoinvolgimento, visione e riconoscimento”, ha detto il presidente diConfcooperative Toscana, Alberto Grilli, illustrando il manifesto. “Lacooperazione è un attore economico e sociale che genera lavoro, inclusione,innovazione e coesione. Ma per svolgere questo ruolo serve una politica che nonsi limiti all’ascolto, ma che costruisca insieme a noi le scelte strategicheper il futuro della Regione”.

Le priorità del manifesto

- riunificazione degli assessorati regionale al Sociale e alla Sanità;

- criteri di qualità sociale e impatto nei bandi pubblici, superando la logicadel massimo ribasso;

- co-programmazione delle politiche pubbliche come metodo ordinario nelleamministrazioni;

- misure strutturate per le aree interne e montane, con servizi garantiti ecooperative di prossimità;

- sostegno al mondo agricolo e della pesca, con incentivi su energia,innovazione e ricambio generazionale;

- piena applicazione delle norme per l’inserimento lavorativo delle personesvantaggiate tramite cooperative sociali;

- rafforzamento dell’imprenditoria giovanile e femminile;

- promozione della cultura della pace e della coesione sociale.

Qualità del lavoro, giovani, donne: le sfide aperte

“Non è sostenibile che i costi legati ai rinnovi contrattuali ricadanoindiscriminatamente sulle cooperative - ha sottolineato Grilli -. Alla Regionee a chi si candida a governarla chiediamo di intervenire per premiare leimprese sane, che investono in qualità, diritti e partecipazione”.

Preoccupa la crisi che investe le cooperative agroalimentari e della pesca,soprattutto nei territori più fragili. “Queste realtà sono presìdi economici esociali irrinunciabili - ha detto il presidente di Confcooperative Toscana -.Senza misure urgenti rischiamo di perdere un patrimonio fatto di lavoro,tradizioni e coesione”.

Grande attenzione anche alla parità di genere e all’occupazione giovanile efemminile. “La parità non è solo una questione di giustizia, è una leva diinnovazione e competitività - ha spiegato Grilli – ed è anche per questoche servono politiche concrete per rafforzare il protagonismo delle donne ecreare opportunità di lavoro per le nuove generazioni”.

Grilli ha fatto anche un appello al mondo cooperativo: “Siamo anche noichiamati ad innovarci: dobbiamo fare la nostra parte, investendo su competenze,progettazione, giovani e nuove imprese”.

Le istituzioni a confronto con il mondo cooperativo

Nel corso della giornata, rappresentanti istituzionali e politici si sono confrontati con il mondo cooperativo, a partire dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, dagli europarlamentari Francesco #Torselli e Dario Nardella e dal Presidente di Confcooperative Nazionale Maurizio Gardini. Presenti anche, nei diversi momenti della mattinata, i #deputati Erica #Mazzetti e Chiara #Laporta, le assessore regionali Alessandra #Nardini e Serena #Spinelli, il vicepresidente regionale e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi, e l’assessora comunale di Firenze Caterina #Biti

A introdurre i lavori sono stati il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco #Pignotti e il vicepresidente vicario della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo Gianfranco #Donato, cheha posto l'attenzione sulle aree interne. “Le dodici banche di creditocooperativo della Toscana – ha detto Donato – sono e vogliono continuare adessere protagoniste insieme al mondo della cooperazione per il sostegno allefamiglie e alle Pmi, con particolare attenzione alle cosiddette Aree interneche non possono essere abbandonate. E la politica deve continuare ad avere ilcoraggio di mettere al centro questi territori, garantendo servizi e opportunità.Apprezziamo il fatto che ogni livello, europeo, nazionale e regionale, fino ad oggi abbia sempre distinto chi fa impresa bancaria con un approccio cooperativo dachi risponde solo a logiche di mercato”.

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